Il personale di volo ha chiuso lo sportello principale dell'aereo, i motori sono accesi: si attende soltanto il via libera dalla torre di controllo per cominciare la rincorsa che porta in cielo. Tutto, o quasi, è pronto. E' questione di giorni, pochi, pochissimi, poi le parole lasceranno il posto ai fatti. Finalmente.
Nell'attesa, sono felice di presentarvi le persone che hanno partecipato attivamente alla costruzione del progetto Baseballitalia. Sono in tre, ma fanno per dieci. Si fanno chiamare Tembo, come il nome della società che ha sede a Torino e che veicola il loro lavoro in giro per il mondo. Mi sono chiesto come declinare al popolo della strada il loro talento, per spiegare con termini appropriati la loro destinazione d'uso. Mi è venuto incontro un messaggio e-mail, il testo: agenzia di communication design. La Tembo fa questo e lo fa bene, molto bene. Per non cadere nell'errore, vi rimando al sito internet,www.tembo.it, da quelle parti potrete trovare un po' di tutto sull'attività dell'azienda, certo non il loro carattere, le loro abitudini, le sfumature, i dettagli. E allora, vale la pena di spendere due parole a proposito.
Tembo-Marco è l'uomo dei codici, quello che trasforma l'idea in numeri e viceversa. E' il direttore-operaio dell'azienda, indica la strada e la percorre, organizza, parla e suggerisce. Poi si ferma, chiede consiglio e prosegue. A lui spetta anche il compito di presentare il catalogo Tembo a potenziali clienti e sponsor. Lui tratta il denaro. Lo farà anche per Baseballitalia. Senza di lui, non ci sarebbe la Tembo. Senza di lui, non ci sarebbe Baseballitalia. Tutti in piedi, applauso.
Tembo-Michele è invece l'uomo del disegno che diventa grafica. Muove le figure sul video, le trasforma, le prende e le strapazza, quindi le incolla su un documento, le colora, le ritaglia. Una volta, un'altra ancora, fin quando fa male, fin quando ce n'è. Se Marco è il sarto, lui è lo stilista. Che inventa e studia soluzioni ardite e porta la poesia su una tavolozza. A Tembo-Michele va il merito di aver confezionato l'abito che indosserà Baseballitalia. Senza di lui, il nostro progetto sarebbe un foglio bianco. Tutti in piedi, un altro applauso.
Tembo-Ivan è più vicino a Matrix di quanto pensi. Per la capacità di nuotare e rimanere a galla nel flusso di dati che si trasformano in immagini e suoni. Se lo avesse conosciuto Neo (il Keanu Reeves del film che ha fatto scuola), lo avrebbe voluto come spalla in tutte le sue missioni. Tembo-Ivan è il responsabile delle riprese video e della loro messa in onda. Tv, spot, banner, link, rimandi e magie. A lui, il compito di diffondere Baseballitalia nell'etere. E di studiare il vostro telecomando, si intende. Se vi siete seduti, avete perso del tempo. In piedi, l'applauso ora tocca a lui.
Dicevo tre, ma spesso sono in quattro. Il quarto, il giovane, l'entusiasta, l'apprendista stregone, si chiama Tembo-Federico. Lui raccoglie e smista. E' l'uomo che si è disperato alla ricerca dei dati delle società di baseball della penisola. E che dirigerà il traffico nella community che vi faremo conoscere a breve. Ecco, lui sarà il vigile urbano del nostro portale. State accorti, non scherza. Se vedete che sventola la paletta, accostate, è un consiglio. L'applauso? Ma sì, perché no, le mani sono calde, tanto vale approfittarne.
Questa è la Tembo, queste sono le persone che hanno messo mano ad un progetto che era solo su carta e lo hanno trasformato in un aereo di linea che ci auguriamo soddisferà le esigenze dei viaggiatori più esigenti. Allacciate le cinture, ci stiamo muovendo...
Dario Pelizzari
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lunedì 28 gennaio 2008
mercoledì 16 gennaio 2008
Ciak..il film è cominciato!
Ciao a tutti dal procuratore.
Oggi non avrei voluto scrivere nulla in quanto occupato in estenuanti trattative di mercato (devo tirarmela un pò se no mi rimpiazzano prima ancora di iniziare....non so come mai ma la nonna già mi guarda in cagnesco).
Non volevo scrivere ma alle 17.46 di oggi mercoledì 16 /01/2008 (a proposito fate gli auguri all'ostetrica che oggi ne compie 31!!), è successo ciò che speravo, che ho sognato ma che non credevo potesse verificarsi così in fretta.
Il primo video segnalato da Voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
...che attualmente è già in rotazione........
Visto quanto è semplice? L'amico Simone, al quale va tutta la nostra gratitudine, e il quale un giorno potrà vantarsi con orgoglio di essere stato il primo mattone di un'opera gigantesca, ci ha segnalato il Milano di ritorno in A2.
Potete già vederlo sul sito.
Simone ha capito l'utilità del servizio (gratuito!ci mancherebbe) e ne ha subito usufruito.
Bravo Simone!
Noi trepidanti aspettiamo Roberto, Gianluca, Matteo,Fabrizio, Andrea e tutti quelli che vorranno utilizzare il nostro/vostro canale per far crescere l'attenzione intorno al baseball in Italia.
Abbiamo già pronte delle sorprese che vedrete nei prossimi mesi, ma da buon procuratore quale sono non vi svelo ancora nulla.
Siamo ancora totalmente "work in progress" ma Simone oggi ci ha regalato una grande soddisfazione....
Chi sarà il prossimo?
Sotto ragazzi il film è cominciato...
Oggi non avrei voluto scrivere nulla in quanto occupato in estenuanti trattative di mercato (devo tirarmela un pò se no mi rimpiazzano prima ancora di iniziare....non so come mai ma la nonna già mi guarda in cagnesco).
Non volevo scrivere ma alle 17.46 di oggi mercoledì 16 /01/2008 (a proposito fate gli auguri all'ostetrica che oggi ne compie 31!!), è successo ciò che speravo, che ho sognato ma che non credevo potesse verificarsi così in fretta.
Il primo video segnalato da Voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
...che attualmente è già in rotazione........
Visto quanto è semplice? L'amico Simone, al quale va tutta la nostra gratitudine, e il quale un giorno potrà vantarsi con orgoglio di essere stato il primo mattone di un'opera gigantesca, ci ha segnalato il Milano di ritorno in A2.
Potete già vederlo sul sito.
Simone ha capito l'utilità del servizio (gratuito!ci mancherebbe) e ne ha subito usufruito.
Bravo Simone!
Noi trepidanti aspettiamo Roberto, Gianluca, Matteo,Fabrizio, Andrea e tutti quelli che vorranno utilizzare il nostro/vostro canale per far crescere l'attenzione intorno al baseball in Italia.
Abbiamo già pronte delle sorprese che vedrete nei prossimi mesi, ma da buon procuratore quale sono non vi svelo ancora nulla.
Siamo ancora totalmente "work in progress" ma Simone oggi ci ha regalato una grande soddisfazione....
Chi sarà il prossimo?
Sotto ragazzi il film è cominciato...
martedì 15 gennaio 2008
Ciak...si gira
...avete conosciuto il padre, l'ostetrica e anche la nonna.
Nell'attesa di trovargli una fidanzata con cui mettere su famiglia ecco l'arrivo del procuratore.
Me medesimo.
Il procuratore è importante, dà i consigli giusti, incita il suo pupillo ed è alla perenne ricerca della strada giusta, della strada che porta al successo (che fa un pò sogno americano....ma in fondo è lì che tutto ebbe inizio ed è lì che con la mente corriamo per assaporare un modo di vivere il baseball assai più consono alla sua epica storia....)
Il procuratore si occupa di qualsiasi aspetto organizzativo volto ad alleggerire le pressioni esercitate sul pupillo.
In questo caso però vista la maniacale apprensione del padre e dell'ostetrica (che fanno da contraltare all'edonismo inculcato dalla nonna), il procuratore ha deciso di misurare altrove le proprie forze.
Una tv.
Una tv tutta nostra, da far crescere, da organizzare da far vedere, ma soprattutto da guardare.
Che ne dite?
Io sono due giorni che non dormo dall'eccitazione (ma a onor del vero sono un procuratore molto emotivo per cui non faccio testo...)
Una tv.
Una tv dove riguardarsi, dove vedere i propri beniamini, dove essere protagonisti, dove i tifosi possono cantare l'inno della propria squadra, dove si può semplicemente andare oltre....
Il baseball italiano non interessa alle nostre emittenti? Chissenefrega....l'emittente è nostra...ed è già pronta.
Un esempio di quel che sarà è già presente sul sito. I contenuti attuali sono una scelta fatta dallo staff di video prevalentemente americani (guarda caso....) ma noi siamo convinti di poterli sostituire con i vostri video, con il nostro baseball.
Una tv.
Gratis.
Una tv di baseball, solo baseball, baseball 24 ore su 24...roba da andare a comprare i pop corn adesso.
A breve seguiranno i parametri e le indicazioni necessarie per vedere i vostri video all'interno dei palinsesti di baseballitalia.
Non esitate a contattarmi per richiedere qualsiasi informazione!
Il procuratore vi saluta ricordandovi che per valorizzare le future gesta del proprio pupillo servono grandi dosi di impegno, perseveranza, affetto (e tra nonna, padre etc. siamo coperti), ma soprattutto l'entusiasmo e il calore degli amici, Voi.
A presto.
Nell'attesa di trovargli una fidanzata con cui mettere su famiglia ecco l'arrivo del procuratore.
Me medesimo.
Il procuratore è importante, dà i consigli giusti, incita il suo pupillo ed è alla perenne ricerca della strada giusta, della strada che porta al successo (che fa un pò sogno americano....ma in fondo è lì che tutto ebbe inizio ed è lì che con la mente corriamo per assaporare un modo di vivere il baseball assai più consono alla sua epica storia....)
Il procuratore si occupa di qualsiasi aspetto organizzativo volto ad alleggerire le pressioni esercitate sul pupillo.
In questo caso però vista la maniacale apprensione del padre e dell'ostetrica (che fanno da contraltare all'edonismo inculcato dalla nonna), il procuratore ha deciso di misurare altrove le proprie forze.
Una tv.
Una tv tutta nostra, da far crescere, da organizzare da far vedere, ma soprattutto da guardare.
Che ne dite?
Io sono due giorni che non dormo dall'eccitazione (ma a onor del vero sono un procuratore molto emotivo per cui non faccio testo...)
Una tv.
Una tv dove riguardarsi, dove vedere i propri beniamini, dove essere protagonisti, dove i tifosi possono cantare l'inno della propria squadra, dove si può semplicemente andare oltre....
Il baseball italiano non interessa alle nostre emittenti? Chissenefrega....l'emittente è nostra...ed è già pronta.
Un esempio di quel che sarà è già presente sul sito. I contenuti attuali sono una scelta fatta dallo staff di video prevalentemente americani (guarda caso....) ma noi siamo convinti di poterli sostituire con i vostri video, con il nostro baseball.
Una tv.
Gratis.
Una tv di baseball, solo baseball, baseball 24 ore su 24...roba da andare a comprare i pop corn adesso.
A breve seguiranno i parametri e le indicazioni necessarie per vedere i vostri video all'interno dei palinsesti di baseballitalia.
Non esitate a contattarmi per richiedere qualsiasi informazione!
Il procuratore vi saluta ricordandovi che per valorizzare le future gesta del proprio pupillo servono grandi dosi di impegno, perseveranza, affetto (e tra nonna, padre etc. siamo coperti), ma soprattutto l'entusiasmo e il calore degli amici, Voi.
A presto.
lunedì 14 gennaio 2008
Dicono che il baseball
Dicono che il baseball sia un gioco difficile. Dicono che per guardare una partita devi avere una pazienza che nemmeno in coda alla posta. Dicono anche che per convincere qualcuno ad accompagnarti, non basta la promessa di una pizza e di una birra, ci vuole molto, ma molto di più.
Dicono tante cose sul baseball, ma non dicono la più vera: il baseball, in Italia, è uno sport fatto da pochi per pochissimi, più o meno da sempre. Non c’è la tv di prima, seconda o terza serata: c’è la tv del satellite, quando si può. Non c’è il pezzo sul giornale sportivo a tiratura nazionale: ci sono due o tre righe sistemate dove c’è spazio e se c’è spazio. Ci sono le voci, quelle sì, dei tanti che vorrebbero cambiare il sistema, puntare sulla rivoluzione e marciare su Roma. E’ la metafora del piccolo paese di provincia. Ci si conosce un po’ tutti e non si perde mai l’occasione di tirare qualche rimprovero al sindaco che ha chiesto ai propri cittadini di versare 20 centesimi per costruire il nuovo oratorio. Qualche baruffa, qualche vaffa e poi tutto torna come prima. Perché nessuno vuole lasciare il paese che in fondo, diciamolo pure, piace, e pure parecchio. Forse perché non c’è altra scelta. Forse perché a menar le mani sono capaci tutti: è quando si deve costruire qualcosa che viene il mal di testa.
Ci hanno scritto, nei giorni scorsi, per chiederci se baseballitalia si schiererà contro la Federazione, oppure no. Avete capito bene, proprio così. Non ci sono stati molti giri di parole, il messaggio era chiaro, anzi chiarissimo. Frequentiamo l’ambiente del guantone da qualche tempo, sappiamo come nascono e crescono queste polemiche che si propagano come un virus lungo il cavo di un pc. Quando si decide che va tutto male, va tutto male, non ci sono sconti, non si fanno prigionieri: si spara a vista e poi si vedrà. La Federazione? Brutta storia, non piace, via, si cambia, avanti il prossimo. Che sarà senza dubbio un’altra cosa, la soluzione ai guai, c’è da scommetterci.
Dicono, perché noi non ci crediamo. A noi piace l’idea che nulla sia completamente bianco e nulla sia completamente nero. Noi siamo per le sfumature. Meglio, siamo per i fatti. Che talvolta possono incontrare il nostro favore, altre volte no. Ma non facciamo il passo successivo, ci fermiamo alle cose che vengono dette e fatte, non a coloro che sono protagonisti di queste azioni. Perché il compito di giudicare non spetta a noi, ma ai nostri lettori, che decideranno che vale la pena di seguirci e che si fideranno di noi. Per alcuni non sarà abbastanza, per noi è l’abc del nostro progetto: fare informazione, non costruire il cappio da stringere al collo del malcapitato di turno. Quindi, alla domanda “Siete pro o contro la Federazione?”, noi rispondiamo: “Cambiate canale, che qui non vi divertite”.
Dario Pelizzari
Dicono tante cose sul baseball, ma non dicono la più vera: il baseball, in Italia, è uno sport fatto da pochi per pochissimi, più o meno da sempre. Non c’è la tv di prima, seconda o terza serata: c’è la tv del satellite, quando si può. Non c’è il pezzo sul giornale sportivo a tiratura nazionale: ci sono due o tre righe sistemate dove c’è spazio e se c’è spazio. Ci sono le voci, quelle sì, dei tanti che vorrebbero cambiare il sistema, puntare sulla rivoluzione e marciare su Roma. E’ la metafora del piccolo paese di provincia. Ci si conosce un po’ tutti e non si perde mai l’occasione di tirare qualche rimprovero al sindaco che ha chiesto ai propri cittadini di versare 20 centesimi per costruire il nuovo oratorio. Qualche baruffa, qualche vaffa e poi tutto torna come prima. Perché nessuno vuole lasciare il paese che in fondo, diciamolo pure, piace, e pure parecchio. Forse perché non c’è altra scelta. Forse perché a menar le mani sono capaci tutti: è quando si deve costruire qualcosa che viene il mal di testa.
Ci hanno scritto, nei giorni scorsi, per chiederci se baseballitalia si schiererà contro la Federazione, oppure no. Avete capito bene, proprio così. Non ci sono stati molti giri di parole, il messaggio era chiaro, anzi chiarissimo. Frequentiamo l’ambiente del guantone da qualche tempo, sappiamo come nascono e crescono queste polemiche che si propagano come un virus lungo il cavo di un pc. Quando si decide che va tutto male, va tutto male, non ci sono sconti, non si fanno prigionieri: si spara a vista e poi si vedrà. La Federazione? Brutta storia, non piace, via, si cambia, avanti il prossimo. Che sarà senza dubbio un’altra cosa, la soluzione ai guai, c’è da scommetterci.
Dicono, perché noi non ci crediamo. A noi piace l’idea che nulla sia completamente bianco e nulla sia completamente nero. Noi siamo per le sfumature. Meglio, siamo per i fatti. Che talvolta possono incontrare il nostro favore, altre volte no. Ma non facciamo il passo successivo, ci fermiamo alle cose che vengono dette e fatte, non a coloro che sono protagonisti di queste azioni. Perché il compito di giudicare non spetta a noi, ma ai nostri lettori, che decideranno che vale la pena di seguirci e che si fideranno di noi. Per alcuni non sarà abbastanza, per noi è l’abc del nostro progetto: fare informazione, non costruire il cappio da stringere al collo del malcapitato di turno. Quindi, alla domanda “Siete pro o contro la Federazione?”, noi rispondiamo: “Cambiate canale, che qui non vi divertite”.
Dario Pelizzari
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